Conrad
cerca impossibili confini in un mare notturno. In un silenzio senza
speranza di musica, il capitano forse non incontra proprio nessuno. Si
fabbrica piuttosto un alter ego per non impazzire. Il compagno segreto
è il compagno necessario alla sua solitudine. E
la finzione va, mentre trascorre
la notte e guarda lontano,
nel buio, e aspetta. Aspetta che si svegli il mare, che lo sfidi con le sue forze semplici, liberandolo da se stesso.