"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 2,  gennaio 2003

  diari di lettura


 

 

 

Boomerang nell'insonnia

 

di S. Cortese

Ho finito di leggere questo libro e mi è sembrato di stare meglio. Non lo credevo per nulla possibile, anche perché questo è stato per me un periodo in cui “l’amour” mi ha voltato molto spesso le spalle. Ho iniziato a sfogliare questo libro con il timore che avrebbe riportato alla luce cose che non avevo assolutamente voglia di ricordare. Effettivamente è stato così, ma il libro mi è stato amico, e quello che aveva da dire, me lo ha raccontato nel modo più tranquillo e sensibile che ha potuto. Questo per me è stato un libro “notturno”: soffro di una leggera insonnia, che si fa sentire solitamente nei periodi in cui sono sottoposto a stress o fatiche.  

Lo leggevo fino ad addormentarmi, nella mia nuova casa in cui mi ero appena trasferito, in cui non c’erano ancora i mobili; solo il letto, alcuni scatoloni e la cuccia della mia gatta. Senza i mobili, una casa molto grande può diventare un posto tremendo che ti conduce a devianti e inutili pensieri. Si diventa un po’ paranoici, e qualsiasi cosa letta o pensata può ritornare indietro come un boomerang nel proprio cervello, creando disastri non indifferenti. Ho imparato a mie spese che la “cristallizzazione" può intervenire in qualsiasi modo su qualunque cosa. 

 

 

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