“L’anatomia
e la letteratura hanno la medesima nobile origine, i medesimi scopi,
il medesimo nemico – il diavolo – e non hanno alcun motivo di
farsi la guerra. Non devono lottare per l’esistenza. Se un uomo
conosce la teoria della circolazione del sangue, è ricco; se per
giunta studia la storia delle religioni e la romanza Ricordo
l’attimo dolcissimo, non diventa più povero, ma più
ricco, quindi è solo questione di valori positivi. Per questo i geni
non hanno mai combattuto e in Goethe il poeta affianca il naturalista.
Le
conoscenze non combattono fra di loro, la poesia non lotta contro
l’anatomia; sono gli errori, ossia gli uomini che lottano fra di
loro.”
(A.
ČECHOV, lettera a Aleksèj S. Suvòrin, 15 maggio 1889)