"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 9, ottobre 2004                                         


Ogni scrittore, come ogni persona, ha le sue stelle d’orientamento, e a sua volta è stella (danzante?) per altri. 

Proviamo a segnalarne qualcuna

 

Cechov, Céline, Bulgakof, Benn: I medicamenta del dottor Scrittura 

 


 

 

18. Schreben & Svevo e le scritture disperate

 

 “Non me lo dimostri, me lo dica soltanto. Allora, lei è normale?”

(M. BULGAKOV, Il maestro e Margherita)

 

 

 

 


 

“Lei, come molti dottori, non ha saputo resistere

del tutto alla tentazione di usare un paziente affidato

alle Sue cure come oggetto di esperimenti scientifici…”

(D. P. SCHREBER, Memorie di un malato di nervi)

 

“…sto peggio di prima.”

(I. SVEVO, La coscienza di Zeno)

 

 

Psicoterapie: come in tutti i  giochi a due (e amorosi in fondo lo sono tutti) le combinazioni sono poche.

Così, da subito, all’alba dell’impressionante Novecento, troviamo le varianti fondamentali: intanto, un paranoico (il Presidente della Corte di Dresda Daniel Paul Schreber) che dedica vanamente le Memorie (1902) dei suoi anni allucinati a uno psichiatra (il dottor Flechsig) che però ha scelto da tempo di non essere più il suo medico.

Così, abbandonato, non rimase che scrivergli…

 

Vent’anni dopo, ecco, più consueto, il contrario: con Zeno la storia di un dottore abbandonato e deluso dal paziente che (quasi un Dante infoiatissimo per la donna Pètra!) si fa “vendetta” del paziente pinocchiescamente in fuga.

Questo però non scrivendone la storia, come avrebbe fatto il dottor Freud dal nome che comincia anche per S., ma pubblicandone direttamente gli scartafacci intimissimi!…

 

I posteri amano essere presuntuosi.

E dunque, solo perché parliamo di tempi pionieristici, febbrili ed approssimativi (proprio il  dottor Freud, malgrado allievi geniali, non si sottopose mai ad analisi!) non aggiungeremo l’imbarazzante caso del dottor S., piantato a metà del suo libidico contro-transfert, a quelli raccontati da Luciano Mecacci ne Il caso Marylin M. e altri disastri della psicoanalisi (Laterza, 2000).

 

Se ti interessa , continua al prossimo pezzo

 


 

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