"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 9, dicembre 2003

 


Cechov, Céline, Bulgakof, Benn: I medicamenta del dottor Scrittura

 

12.  Noialtri

 

 


“I migliori sono realisti e dipingono la vita quale è; ma poiché ogni riga è imbevuta, come da un liquore, dalla coscienza di quel fine, vi si avverte non soltanto la vita quale essa è, ma pure quale dovrebbe essere, e cioè appassionata. E noialtri? Noi descriviamo la vita quale è, nient’altro oltre a ciò. Potete frustarci, ma non saremo capaci di fare di più. Noi non abbiamo né fini immediati né fini lontani. Il nostro animo è simile al deserto. Noi non abbiamo fede politica, non crediamo nella rivoluzione, siamo senza Dio, non temiamo i fantasmi; e per quanto mi riguarda personalmente, io non ho paura di niente, neppure della morte, o della cecità. E colui che non desidera niente, che non spera niente e che non teme niente, non può essere un artista.”

(A. ČECHOV, lett. A S. SUVORIN, 25 novembre 1892)


 

  torna su

 torna a