“Leopardi,
pur con tutte le sue esperienze negative, non cade perché la sua
psiche non offre alcun appiglio alla morte, è monade che rispecchia
il maleficio ma non lo accoglie mai definitivamente in sé, non lo
lascia nidificare, non si offre alla disintegrazione interiore. La
presenza di uno spesso elastico, tenace tessuto positivo, proprio nel
suo resistere, di fatto, alla sollecitazione attiva del nulla, nel suo
non cedere alla rigida meccanicità nevrotica, è il segno di
distinzione che caratterizza Leopardi.”
(A. ZANZOTTO, “A
faccia a faccia”, in Fantasie
di avvicinamento)