"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 6, dicembre 2003

 


John Donne: otto poesie d'amore tradotte da Cristina Campo e Patrizia Valduga

 

5.  L'estasi e il nulla

 

 


Perché, in generale, l'Essente e non il Nulla? 

(M. Heidegger)

 

E' avvenuto l'accecamento estatico della luce stessa, che tramutandosi in sé, si fa poi vera Luce, così almeno secondo insegnava Filone. E gli angeli, esseri che si prendono alla leggera e perciò possono aleggiare, gli angeli tornano finalmente a rispondere alle urla nostre mal rattenute, alle invocazioni sbalestrate verso il cielo: un soffio di Tremendo assai consolatorio.

Perché l'Amore è davvero la Grazia, spensieratezza bruciante e ustionante presenza, da cui farsi opportunamente possedere, e persino violentare!, salvo poi scoprirsi incapaci di riferirne.

In Donne:

 

Persino quando giunsi dov'eri, uno splendente

un adorabile nulla io vidi.

 

Lutero era scettico: "Io ho ricevuto una brezza verbale, ma se ne parlo, se la trasmetto, se ne faccio comunicazione [...] già ho tradito quanto mi ha pervaso, quanto mi ha visitato... Ecco, si può essere visitati, ma non si può essere la Grazia". Differentemente, con Donne è proprio alla Parola d'Amore che si consente farsi carne, "assumere il tuo corpo, e far dimora nel tuo labbro, nell'occhio, nella fronte..."   

 

L’occhio, gli occhi “upon one double string” con cui s’avvia The Extasie, la schermaglia tra sguardi da cui brilla via una scintilla “dardo sidereo che ingravida un’adolescente iniziata nel segreto del tempio” (C. Campo, Sensi soprannaturali). La vista e le “sensate esperienze” di tra Galilei e il Bruno del Candelaio da cui ricavare una spiegazione scientifica: “l’esser fascinato d’amore avviene, quando con frequentissimo over, benché istantaneo, intenso sguardo, un occhio con l’altro, e reciprocamente un raggio visuale con l’altro si riscontra, e lume con lume si accopula. Allora si giunge spirto a spirto; ed il lume superiore, inculcando l’inferiore, vengono a scintillar per gli occhi, correndo e penetrando al spirto interno che sta radicato al cuore; e cossì commoveno amatorio incendio.” Richard Rolle?


 torna a  

 

        torna su