Anatomizzare:
che malinconia! La modernità crudele del gesto – vedi i volti quieti,
da Mantide Religiosa, dei medici delle Lezioni
di Rembrandt! – lascia subito
spazio all’occhio medievale che vede nella dissezione giusto il
simbolo che cercava: la chiara figura dell’Universale Inconsistenza.
– Per il momento, dunque, in Inghilterra, a parte Francio Bacon autore
fantascientifico di “una diligentissima dissezione e anatomia del
mondo”, chi anatomizza non è ancora Leonardo e neppure Descartes: non
sciorina nuova chirurgica tecnica per ulteriori domini dell’Essere (Cfr.,
per esempio e compendio, U. GALIMBERTI, Psiche
e Tecne, Feltrinelli) ma appena per ricredersi, per
disilludersi, per contemplarsi e confermarsi in desolati quadri retorici
da Ecclesiaste.
E’
la tragedia del giocattolo: il bimbo intelligente lo apre per vedere
bene com’è fatto dentro, e così lo rompe. Né altro da fare gli
lascia la noia.