“Ma la piaga continua a esigere menzogne”
(Interviste impossibili, Dickens)
All’inizio c’è la piaga. Un prima della piaga non
c’è. Che nascere sia nascere da piaga, lo scriveva, anche un po’
insistendo, già Leopardi, che infatti teorizzò il diritto di non
nascere (Manganelli sottoscriverà).
Ma torniamo alla piaga: la vita è il gioco, comico perché
senza fine, dell’adattamento della piaga al fatto di essere una piaga.
- Per dirla con le parole di Dickens nella sua Intervista:
il resto della vita è un “patteggiamento” che districhi dal
“delirio”.
“Patteggiamento” vuol dire: che, dovendo stare in un
mondo che può soverchiarla in ogni istante, la piaga disobbedirà al
mondo obbedendogli, per dissimulazioni oneste, sfuggendo in attese
fittizie, in rassegnazioni false... E’ di certo una frase della piaga
quella che dice: “Il mondo è uno strumento sbagliato” (G.
MANGANELLI, Il delitto rende ma è difficile, Comix 1997).
Insomma: per sopravvivere, la piaga sarà maestra di
mascheramenti, si venderà più volte, si darà anzi via gratis, si
tradirà fino a dimenticarsi, negando tre volte prima di ogni alba di
essere una piaga: ammettendo però facilmente di essere la piaga di un
altro.