Il volume nella Piccola Biblioteca Adelphi delle Interviste
Impossibili è la ripresentazione come libro autonomo e compiuto
di una parte di A e B, operetta fatta di dialoghi, pubblicata da
Einaudi nel 1975, ora fuori catalogo.
Adelphi è impegnata da diversi anni nella pubblicazione
di tutto Manganelli, per cui si spera che presto o tardi anche A e B
nella sua interezza sia un libro dei suoi.
“Le interviste impossibili”
era in verità il titolo di una trasmissione radiofonica
straordinariamente intelligente che andò per la prima volta in onda
nell’estate del 1974: ad ogni puntata, uno scrittore che interpretava
se stesso poneva domande a un celebre personaggio del passato.
Alberto Arbasino intervistò Ludwig II di Baviera e
Giovanni Pascoli; Guido Ceronetti Attila, George Stephenson e Artusi;
Italo Calvino l’uomo di Neanderthal e Montezuma; Umberto Eco fece
domande a Pittagora, Muzio Scevola e Attilio Regolo; Edoardo Sanguineti
a Socrate, Vincenzo Monti e Sigmund Freud, eccetera.
Un volume di circa una trentina di Interviste
impossibili venne edito l’anno dopo da Bompiani (lì, di
Manganelli, solo l’intervista a De Amicis) nel 1975: altro volume
irrimediabile, se non in qualche bancarella.
Quasi
tutte le interviste manganelliane, ma non solo queste, ebbero, per il
personaggio famoso, la voce di Carmelo
Bene.