"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 5, ottobre 2003

Interviste impossibili  di Giorgio Manganelli - Figure  

 

Ernst Bernhard

 

        

Ernst Bernhard (1896-1965), ebreo berlinese. Dopo due soggiorni a Zurigo per lavorare con Jung e un breve ritorno a Berlino, scappa in Italia nel 1935 per sfuggire alle persecuzioni razziali. Dal 1936 è a Roma. Tra il 1940 e il 1941, è internato (il nostro Presidente del Consiglio direbbe che è stato mandato “in vacanza”) in un campo in Calabria. Nel dopoguerra, maestro dell’analisi junghiana in Italia, avrà, tra i suoi pazienti, Manganelli, la Ginzburg, Fellini.

Non amava scrivere in modo sistematico: i suoi appunti sono stati raccolti postumi da Adelphi in un volume intitolato Mitobiografia).

Manganelli incontra Bernhard nel 1957. Dal 1959 inizia una vera e propria terapia: tre incontri settimanali fino alla morte del terapeuta, in via Gregoriana: vista su piazza di Spagna. Di ogni seduta Manganelli scriveva un resoconto; lo stesso faceva coi sogni.

 

(Su Bernhard, leggi “Ernst Bernhard: “comunicazione personale”

in G. MANGANELLI, Il vescovo e il ciarlatano, Quiritta 2001).

 torna su

         

 torna a