Al
cimitero
Amleto:
Di chi è questa fossa, brav’uomo?
1° Becchino:
Mia, signore… [Canta]
Per tal ospite è bene d’aprire
Una fossa nel suolo.
Amleto:
Io credo che sia tua, perché ci capisci dentro.
1° Becchino:
Voi capite lì fuori, e perciò non è vostra; in quanto a me, io non ci
capisco dentro, eppure è mia.
Amleto:
Tu ci capisci dentro, ché ci stai dentro, e dici ch’è tua; ma non
capisci che è per i morti, non per i vivi.
1° Becchino:
Ma i morti non capiscono; e siccome è un non capire in sé, eccovela di
rimbalzo.
Amleto:
Per che uomo stai scavando?
1° Becchino:
Per nessun uomo, signore.
Amleto:
Che donna, dunque?
1° Becchino:
Per nessuna, nemmeno.
Amleto:
Chi ci deve essere sepolto?
1° Becchino:
Una che fu una donna, signore; ma, pace all’anima sua, adesso è morta.
(Amleto, Atto V, sc. 1,
trad. di Raffaello Piccoli, Sansoni 1964)
*°* cfr. con
Mentire, giacere
*°*