"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 13  settembre 2007

 


 

n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

 

 57. Un'altra simmetria

 

 

 

 


 

AMLETO - …ma predico che il re eletto sarà Fortebraccio. Morendo gli do il mio voto. Diglielo, e digli i fatti gravi e minori che mi hanno spinto...

(Atto V, sc. 2)

 

Simmetrie evidenti tra inizio e fine del dramma, e quindi tra Claudio e Fortebraccio, ma anche tra Fortebraccio e Amleto senior e junior. Alla fine, anche se la formula è di rito, fa impressione sentire il nuovo re chiudere il sipario con lo stesso incipit con cui s’era aperto: «con dolore abbraccio questa fortuna» («with sorrow I embrice my fortune», Atto V, sc. 2) dice lui che tende al breve, mentre il più coltivato Claudio diceva «con gioia abbattuta, / con un occhio lieto e l’altro lacrimante, /con letizia nel funerale…» eccetera ((«with a defeated joy…», Atto I, sc. 2).

Anche se Amleto allucina in Fortebraccio, assieme a Laerte, uno dei suoi due specchi, è un fatto che Fortebraccio – da qui in poi tutte parole di Amleto - si farebbe ammazzare per «un guscio d’uovo» (Atto IV, sc. 4), mentre Amleto vivrebbe da cosmico imperatore in «un guscio di noce» (Atto II, sc. 2).

 

Fortebraccio, che come Amleto è un orfano omonimo di suo padre e al momento del dramma sotto tutela di uno zio, si troverà – come del resto sarebbe capitato ad Amleto se gli fosse andata bene – ad aver inopinatamente vendicato il padre diventando il re che avrebbe dovuto essere Amleto. Fortebraccio restituisce dunque pan per focaccia alla Danimarca, ed è quindi specchio del vecchio Amleto che tal quale a lui agiva e ragionava. Allo stesso tempo, assume alla fine con agio il ruolo rituale e ossimorico che all’inizio era tenuto da Claudio: «Ma forse Shakespeare mostrava un mondo in cui la sola cosa che cambia è il nome dei re, in cui il Grande Meccanismo resta sempre lo stesso…» (J. Kott, Shakespeare nostro contemporaneo, Milano 2006).

 

Dunque, dal punto della vista della discendenza, Claudio fratricida e suo fratello Amleto sono i padri necessari del nuovo re di Danimarca. E’ Amleto junior che non arriva neppure a una spanna di cotanta geometrica esattezza della “Storia”.


 

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