L’innamorato
si compiace di questa scoperta continua, che lo spinge a sempre nuove
esplorazioni sulla persona amata, sicuro
di trovarne, non
contraddetto dalla sua esaltazione e dal suo stupore.
Ma
ecco subentra un nuovo stadio, che si manifesta proprio nel momento in
cui dallo smarrimento iniziale, si passa all’abitudine a questo
stato di felicità. Ma l’abitudine genera desiderio di ricevere una
dose ancora maggiore di conferme da parte dell’amato e se queste gli
vengono negate, se lei si
schernisce o si raggela, “L’amante giunge a dubitare della
felicità promessa; diventa severo verso le ragioni di speranza
che crede di avere”. Inutile cercare altri piaceri, essi “non
esistono più” (Cap. II).
di
M.M.M.