Ho finito di leggere questo libro e mi è sembrato
di stare meglio. Non lo credevo per nulla possibile, anche perché
questo è stato per me un periodo in cui “l’amour” mi ha voltato
molto spesso le spalle. Ho iniziato a sfogliare questo libro con il
timore che avrebbe riportato alla luce cose che non avevo assolutamente
voglia di ricordare. Effettivamente è stato così, ma il libro mi è
stato amico, e quello che aveva da dire, me lo ha raccontato nel modo più
tranquillo e sensibile che ha potuto. Questo per me è stato un libro
“notturno”: soffro di una leggera insonnia, che si fa sentire
solitamente nei periodi in cui sono sottoposto a stress o fatiche.
Lo leggevo fino ad addormentarmi, nella mia nuova
casa in cui mi ero appena trasferito, in cui non c’erano ancora i
mobili; solo il letto, alcuni scatoloni e la cuccia della mia gatta.
Senza i mobili, una casa molto grande può diventare un posto tremendo
che ti conduce a devianti e inutili pensieri. Si diventa un po’
paranoici, e qualsiasi cosa letta o pensata può ritornare indietro come
un boomerang nel proprio cervello, creando disastri non indifferenti. Ho
imparato a mie spese che la “cristallizzazione" può intervenire
in qualsiasi modo su qualunque cosa.