"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 9 dicembre 2004

 

 

Cechov, Céline, Bulgakof, Benn: I medicamenta del dottor Scrittura


 

 

7.  La verità

 

 

 


 

“Là, su un tavolo di vetro, una rana mezza soffocata e stordita dal terrore e dalla sofferenza, giaceva crocefissa su un sostegno di sughero; le sue interiora trasparenti, simili a mica, erano state estratte dal ventre insanguinato e poste sotto la lente del microscopio.

“Molto bene”, disse Pérsikov, e accostò l’occhio all’oculare del microscopio. Qualcosa di molto interessante si poteva evidentemente osservare nel mesentere della rana. Chiaramente visibili lungo i fiumi dei vasi sanguigni correvano veloci e vivaci globuli rossi. Pérsikov dimenticò le sue amebe e per un’ora e mezza rimase inchiodato, alternandosi con Ivànov, alla lente del microscopio. Durante quest’operazione i due scienziati si scambiarono parole animate, ma incomprensibili ai comuni mortali.

Infine Pérsikov si staccò dal microscopio, dicendo: “Nulla da fare, il sangue si sta coagulando”.

“La rana mosse a fatica la testa e nei suoi occhi sempre più spenti erano chiare queste parole: “Siete delle carogne, questa è la verità.”

 

(M. Bulgakov, Le uova fatali)

 


 

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