“Ma
        contuttociò, passato un poco il tempo; mutata leggermente la
        disposizione del corpo; a poco a poco; e spesse volte in un subito, per
        cagioni menomissime e appena possibili a notare; rifassi il gusto alla
        vita, nasce or questa or quella speranza nuova, e le cose umane
        ripigliano quella loro apparenza, e mostransi non indegne di qualche
        cura; non veramente all’intelletto, ma sì, per modo di dire, al senso
        dell’animo. E ciò basta all’effetto di fare che la persona,
        quantunque ben conoscente e persuasa della verità, nondimeno a mal
        grado della ragione, e perseveri nella vita, e proceda in essa come
        fanno gli altri: perché quel tal senso (si può dire), e non
        l’intelletto, è quello che ci governa.” 
        (Dialogo
        di Plotino e di Porfirio)