"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 7 maggio 2004
"Fondamenta degli Incurabili" di Iosif Brodsky |
|
8. Tra la scelta e il flusso Diario di lettura di Gabriella Alù
Sono appena alla seconda pagina e già mi ritrovo catturata. Mi
abbandono al piacere di una lettura beatamente soggettiva lasciando che i
meccanismi di identificazione che Fondamenta degli
Incurabili mette in moto pagina dopo pagina agiscano in me senza
alcun filtro facendomi esclamare senza il minimo senso del pudore:
“anch'io, anch'io!”. Anche
a me "danno ai nervi le mandrie in
pantaloncini” , anch'io
“devo essere
uno di quelli che preferiscono la scelta al flusso” e, anche
se non posso certo definirmi una del Nord, anche a me sembra che "nella
stagione astratta la vita sembra più reale”. Tempo e Identità sfuggenti ed inafferrabili come le onde della laguna e come la stessa Venezia: “io non possiederò mai questa città" presagisce l'Io narrante dalla professione mai specificata (“il mestiere che io faccio...”) sin dal suo primo soggiorno veneziano. Il presagio verrà poi, dopo anni di assidua frequentazione, confermato: “nonostante tutto il tempo, l'inchiostro, il denaro e il resto che ho scialato qui non ho potuto mai dire, nemmeno a me stesso, in maniera convincente, (...) di esser diventato, sia pure in misura minima, un veneziano”. |
|