"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 6, dicembre 2003

 


John Donne: otto poesie d'amore tradotte da Cristina Campo e Patrizia Valduga

 

1.  La dissonanza

 

 


“La rivoluzione poetica di cui Donne fu l’antesignano, può così riassumersi: alla natura egli contrappone il suo mondo geometrizzante logica e l’astruseria, alla mitologia e alle veneri dello stile, le immagini e i tropi desunti dall’espereienza cotidiana e dalle cognizioni scientifiche. Al verso morbido e sonoro di moda sostituisce un verso d’una musica aspra e virile, all’armonia un difficile contrappunto. In questa sua poetica il Donne presenta affinità con certi poeti francesi, Maurice Scève (c. 1510-64) e Jean de Sponde (1557-95), a cui pure torna appropriata l’applicazione dei termini manierista e metafisico.”

(M. PRAZ, Storia della letteratura inglese)


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