1547:
nasce a Londra nella prima metà dell’anno, terzo di sei
figli, John Donne, della corporazione dei fabbri, e Elisabeth,
cattolica ardente, figlia del drammaturgo John Heywood, pronipote di Sir
Thomas More.
Dal
1584 al 1589, studia a Oxford e Cambridge, non conseguendo alcun titolo:
probabilmente per evitare così il giuramento di fedeltà alla sovrana
come capo della chiesa anglicana.
Dal
1592 al 1594, pratica l’avvocatura. Nel 1593 il fratello Henry
rinchiuso nella prigione di Newgate per aver ospitato un prete
cattolico, muore di peste.
John
intanto aveva cominciato a scrivere satire e poesie d’amore, lo fa
riecheggiando i modi di bert Southwell, uno dei precursori della poesia
metafisica, poeta cattolico che verrà giustiziato nel 1595.
Nel
1596 è con il conte di Essex nella spedizione contro Cadice; l’anno
dopo partecipa a due spedizioni navali alle isole Azzorre.
Nel
1601
sposa segretamente Anne More,
di diciassette anni e dunque di dodici più giovane di lui.
Era
la figlia del Governatore della Torre di Londra e Cancelliere
dell’ordine della Giarrettiera, Sir George More. Nel febbraio
dell’anno dopo, John Donne rivela il matrimonio segreto e viene per
questo licenziato e imprigionato con i testimoni delle nozze. Resta in
prigione fino ad aprile, dopo di che è costretto a lasciare Londra con
la moglie.
1603-10:
vive nel villaggio di Micham vicino Londra. Sono anni di ristrettezze
economiche, mentre la famiglia si fa sempre più numerosa. Collabora con
Thomas Morton, ecclesiastico anglicano destinato a grandi incarichi,
nella propaganda anticattolica. Ma rifiuta ancora di prendere gli ordini
nella chiesa anglicana. Scrive segretamente un trattato in difesa del
suicidio, Biathanatos.
Dà
alle stampe la sua prima opera, il trattato Pseudo-Martyr, in cui
dei cattolici critica la smodata sete di martirio, ma si dichiara allo
stesso tempo favorevole a un atteggiamento tollerante da parte dei
protestanti.
1611:
scrive il libello violentemente antigesuita Ignatius his Conclave.
1611-12:
Durante il viaggio in Francia, Germania e Belgio, compone An
Anatomy of the World e The Progress of the Soul:
quest’ultimo in memoria della figlia morta quindicenne di Sir Robert
Drury, a seguito del quale stava compiendo il viaggio.
1615:
è ordinato diacono della cattedrale di San Paolo e quindi Cappellano
Reale. Adesso gode della protezione del re Giacomo I, grazie al quale
ottiene il dottorato onorario in teologia dell’Università di
Cambridge. Inizia così la sua prestigiosa carriera di predicatore,
grazie alla quale accumula prebende e cariche ecclesiastiche. Adempie
allo stesso tempo a vari incarichi politici che lo portano anche
all’estero.
1617:
in agosto muore, a 33 anni e al dodicesimo parto, la moglie
Anne. John Donne ha 45 anni.
Da
allora al 31 marzo del 1631, giorno
della sua morte, John Donne fu soprattutto un predicatore: dal 1624 (Devotions
upon Emergent Occasions), i suoi sermoni cominciano ad essere
pubblicati, come anche le sue meditazioni religiose.