"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 2, gennaio 2003


Ogni scrittore, come ogni persona, ha le sue stelle d’orientamento, e a sua volta è stella (danzante?) per altri. Proviamo a segnalarne qualcuna

 

Per "L'Amore" di Stendhal:

 

1. Cervantes

 

 

“Ero dunque un gran sornione, un cattivaccio, quando nella biblioteca di Claix feci la scoperta di un Don Chisciotte in francese. Questo libro era illustrato, ma piuttosto vecchiotto e io aborrivo tutto quanto fosse vecchio, giacché i miei mi proibivano di frequentare i giovani, e loro mi sembravano decrepiti. Ma insomma… per decifrare le incisioni che sembravano divertenti: Sancho Pancha, issato su un basto sorretto da quattro bastoni, perché Ginès di Passamonte ha sottratto l’asino.

Don Chisciotte mi fece morire dal ridere; basti pensare che dalla morte della mia povera mamma non avevo riso, vittima di un’educazione aristocratica e religiosa, rigidissima.” – “La scoperta di quel libro, ch’io lessi all’ombra del secondo tiglio del viale, seduto sul prato sottostante, è forse il momento culminante della mia vita.”  

(Stendhal, “Vita di Henry Brulard)

 

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