Febbraio 1984
Marlene perde, a momenti, il suo
equilibrio. Le nostre conversazioni si fanno affannose e sconnesse. Mi
intrattiene sulle sue difficoltà con gli editori, mi domanda mille
consigli che non ascolta, si perde in interiezioni diverse. Talvolta,
metto in dubbio la sua sobrietà: che eufemismo! Una mattina, più
lucida del giorno prima, mi tiene un lungo discorso:
- Non li creda! Mentono tutti. La
padronanza di sé, come la saggezza non esistono. Mi disintegro, ecco
tutto. Non so quel che dico e vedo solo nemici attorno a me. Conosce
la parola Kake, in tedesco? La cacca. La vecchiaia è la cacca.
Il resto è menzogna. Io sono cacca.
(A.
Bosquet, Marlene Dietrich. Un amore per telefono, il poligrafo
1992)