"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 11, setttembre 2005                                      


 

Marlene Dietrich: i nomi per la Musa

 


 

11. Cocteau

 

 

 

 

Marlene Dietrich… Il vostro nome comincia con una carezza e finisce con il colpo di un frustino. Indossate piume e pellicce che sembrano appartenere al vostro corpo come le pellicce delle belve e le piume degli uccelli. La vostra voce, il vostro sguardo sono quelli di Lorelei; ma Lorelei era pericolosa. Ma voi non lo siete; perché il segreto della vostra bellezza consiste nel prendervi cura della linea del cuore. E’ la vostra linea del cuore che vi pone al di sopra dell’eleganza, delle mode, degli stili; al di sopra anche del vostro prestigio, del vostro coraggio, del vostro passo, dei vostri film e delle vostre canzoni. La vostra bellezza s’impone, è inutile che se ne parli; è dunque la vostra bontà che io saluto. Essa illumina dall’interno questa lunga onda di gloria che siete voi, un’onda trasparente che arriva da lontano e si degna generosamente di spingersi fino a noi. Dai lustrini dell’Angelo azzurro al frac di Marocco; dalla povera veste nera di X27 alle piume gialle di Shanghai Express; dai diamanti di Desire all’uniforme americana; di porto in porto, di scoglio in scoglio, di maroso in maroso, di diga in diga, ci arriva (a vele spiegate) una fregata, una polena, un pesce cinese, un uccello lira, una incredibile, una meravigliosa: Marlene Dietrich.
 

(Jean Cocteau, Del cinema, 1973)


 

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