Nato a Odessa nel 1919 (vero
nome: Anatole Bisk), figlio di un poeta condannato a morte dalla
rivoluzione e di una violinista, dopo aver passato l’infanzia e
l’adolescenza a Bruxelles, dal 1951 è vissuto a Parigi. Poliglotta
e poligrafo, ha potuto godere di tutti i mezzi possibili che possa
sognare uno scrittore: ha diretto giornali, riviste, scritto
poesie, saggi, romanzi, testi teatrali, traduzioni. Ha insegnato
in università sia francesi che americane; è stato critico del
Figaro, del
Magazine Littéraire e
della Revue des deux Mondes.
Poeta da ogni punto di vista laureato, nel 1987 vince con
Le
Tourment de Dieu, il Prix Goncourt de poésie. Nella
prosa, con l’autobiografia Une mére
russe aveva già vinto il Grand prix du roman de l'Académie
française, nel 1978. - Muore nel 1998.
Il libro nato dalle fluviali
telefonate con la Dietrich (A. Bosquet,
Marlene Dietrich. Un amore per telefono, Padova, Il
Poligrafo 1992) è intimo, discreto, amabile e buono.