“A
settant’anni [Degas] disse a Ernest Rouart:
“Bisogna
avere un’alta idea non di quello che si è fatto, ma di quello che si
potrà fare un giorno; se no, non vale la pena di lavorare.”
A
settant’anni… Ecco il vero orgoglio, antidoto d’ogni vanità. Come
il giocatore è ossessionato da combinazioni di partite, visitato la
notte dallo spettro della scacchiera o del tappeto su cui cadono le
carte, perseguitato da immagini tattiche e da soluzioni più viventi che
reali, tale l’artista essenzialmente artista.
Un
uomo che non sia posseduto da una presenza di tale intensità è un uomo
disabitato, un terreno vago.”
(P.
Valéry, Degas
Danza Disegno)