“Disporre dei gradini
tutt’attorno a una sala, inj modo di abituarsi a disegnare le cose
sia dal basso sia dall’alto. Dipingere solamente cose viste in uno
specchio per abituarsi al disprezzo del trompe-l’oeil.
Per fare un ritratto, far posare al pianterreno e lavorare al primo
piano, in modo da abituarsi a ricordare le forme e le espressioni, e
non disegnare né dipingere mai direttamente.
Dopo
aver fatto ritratti visti dall’alto, ne farò di visti dal basso.
Seduto vicino a una donna, mentre la guardo dal basso, vedrò la sua
testa nel lampadario circondato di cristalli.”
(E.
Degas, Lettere e testimonianze)
Non
solo i testi poetici, come sempre sostenne Valéry,
ma anche la materia per l’artista
offre gli ostacoli “qu’on
prête à elle”:
ostacoli, dunque, che ci si deve appena meritare...
“L’uomo
non fa bene niente naturalmente”
(Quaderni, vol. I); sarà
solo esercitando il proprio gusto dell’ostacolo
che potrà far nascere da sé qualcosa di degno. -
Come Degas,
che nella
pittura “aveva
scoperto e introdotto tante difficoltà che se n’era
fatta un’idea
incomunicabile al volgo”
(Degas
Danza Disegno).
Esistendo
solo cattive infinità, anche le sequenza degli ostacoli
possibili per un artista resterà sempre aperta a complicazioni e
arditezze ulteriori: mai una pace che non covi a sua volta nuovi nidi di
enigmi. - Ora, l’essenziale
forse non è tanto il fatto che così l’artista
si tiene alla larga dal “pericolo
della facilità”
(Degas
Danza Disegno),
ma che impara a sue spese (“nel
mio stesso corpo”
dice Eupalino) che è proprio
l’ostacolo
la Musa che detta dentro, che fa dire ciò che viene
detto.
Cascherà
per noi a meraviglia questo frammento di Baudelaire
a proposito dei Fiori del Male:
Livre
essentialment inutile et absolutament innocent, n'a pas été fait
dans un autre but que de me divertir et d'exercer mon goût
passioné de l'obstacle.
(C.
BAUDELAIRE, Secondo progetto di prefazione ai Fiori del Male)
Una
creazione che nasce da un gusto
appassionato per l’ostacolo
è per Valèry la suprema, ben al di là di quel genere di “perfezione
moderata e regolare”
di cui si contentano gli amanti dei Significati & Significanti
Standard:
Ma
vi sono altri, in cui lo sviluppo dei mezzi diventa così progredito e,
d’altra
parte, così perfettamente consono alla loro intelligenza, che essi
giungono, per quanto concerne l’esecuzione, a “pensare” e a “inventare”
a partire dai mezzi medesimi. La musica dedotta dalla proprietà dei
suoni; l’architettura, dai materiali e dalle loro resistenze; la
letteratura, dalla conoscenza del linguaggio, dalla funzione e dalle
trasformazioni di esso, in una parola, la parte reale delle arti che
condiziona la parte immaginativa, l’atto possibile che crea il proprio
oggetto, la mia possibilità che mi illumina sulla mia volontà, e che
mi offre, a un tempo, progetti assolutamente inattesi e perfettamente
realizzabili, ecco le conseguenze d’una virtuosità acquisita e che ha
superato se stessa.
(P.
Valéry, Varietà)