"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 10, maggio 2005 

 


Degas Danza Disegno di Paul Valéry

 

5.  Ostacoli

 

 

 


 

“Disporre dei gradini tutt’attorno a una sala, inj modo di abituarsi a disegnare le cose sia dal basso sia dall’alto. Dipingere solamente cose viste in uno specchio per abituarsi al disprezzo del trompe-l’oeil. Per fare un ritratto, far posare al pianterreno e lavorare al primo piano, in modo da abituarsi a ricordare le forme e le espressioni, e non disegnare né dipingere mai direttamente.

Dopo aver fatto ritratti visti dall’alto, ne farò di visti dal basso. Seduto vicino a una donna, mentre la guardo dal basso, vedrò la sua testa nel lampadario circondato di cristalli.”

(E. Degas, Lettere e testimonianze)

 

 

Non solo i testi poetici, come sempre sostenne Valéry, ma anche la materia per lartista offre gli ostacoli quon prête à elle: ostacoli, dunque, che ci si deve appena meritare... Luomo non fa bene niente naturalmente (Quaderni, vol. I); sarà solo esercitando il proprio gusto dellostacolo che potrà far nascere da sé qualcosa di degno. - Come Degas, che nella pittura “aveva scoperto e introdotto tante difficoltà che se nera fatta unidea incomunicabile al volgo(Degas Danza Disegno).

 

Esistendo solo cattive infinità, anche le sequenza degli ostacoli possibili per un artista resterà sempre aperta a complicazioni e arditezze ulteriori: mai una pace che non covi a sua volta nuovi nidi di enigmi. - Ora, lessenziale forse non è tanto il fatto che così lartista si tiene alla larga dal pericolo della facilità(Degas Danza Disegno), ma che impara a sue spese (nel mio stesso corpo dice Eupalino) che è proprio lostacolo la Musa che detta dentro, che fa dire ciò che viene detto. 

 

Cascherà per noi a meraviglia questo frammento di Baudelaire a proposito dei Fiori del Male:

 

Livre essentialment inutile et absolutament innocent, n'a pas été fait dans un autre but que de me divertir et d'exercer mon goût passioné de l'obstacle.

(C. BAUDELAIRE, Secondo progetto di prefazione ai Fiori del Male)

 

Una creazione che nasce da un gusto appassionato per l’ostacolo è per Valèry la suprema, ben al di là di quel genere di perfezione moderata e regolare di cui si contentano gli amanti dei Significati & Significanti Standard: 

 

Ma vi sono altri, in cui lo sviluppo dei mezzi diventa così progredito e, d’altra parte, così perfettamente consono alla loro intelligenza, che essi giungono, per quanto concerne l’esecuzione, a “pensare” e a “inventare” a partire dai mezzi medesimi. La musica dedotta dalla proprietà dei suoni; l’architettura, dai materiali e dalle loro resistenze; la letteratura, dalla conoscenza del linguaggio, dalla funzione e dalle trasformazioni di esso, in una parola, la parte reale delle arti che condiziona la parte immaginativa, l’atto possibile che crea il proprio oggetto, la mia possibilità che mi illumina sulla mia volontà, e che mi offre, a un tempo, progetti assolutamente inattesi e perfettamente realizzabili, ecco le conseguenze d’una virtuosità acquisita e che ha superato se stessa.

(P. Valéry, Varietà


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