"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 10, maggio 2005 

 


Degas Danza Disegno di Paul Valéry

 

13. In theoria; in phronesis

 

 

 

 


 

Il mio contrario è il costruttore”

(P. Valéry, Eupalino)

 

La pittura non è molto difficile, quando non si sa...”

(E. Degas)

 

Il filosofo pensa, ipotizza, sillogizza, congettura, e, come il pensiero sbalordito di Montale, accorda e disunisce; il poeta (lo dice già il senso antico del nome poiesis) invece fa.

 

 All’esattezza del suo fare non deve necessariamente corrispondere (posto poi che sia possibile davvero) un sapere astrattamente compiuto: gli a-priori soddisfano forse cuori sterili.

 

“Sostituire il potere al sapere vuol dire rompere con la metafisica” (Quaderni, vol. II) . - Tra metafisica e arte non si definisce qui semplicemente un confine che separi con cura due ambiti diversi ma disposti al buon vicinato. Valéry non ha dubbi che una buona phronesis valga infinitamente di più di qualunque scintillante theoria: non ha dubbi cioè che una sapienza che non insegni a fare qualcosa” in realtà non insegna “niente(Ib.)

 

 

Cosa servirà concepire unestetica senza che per questo si affini il proprio gusto del bello? E lo stesso, va da sé, potrebbe dirsi per qualunque ambito su cui sia possibile pensare: tutti del resto abbiamo conosciuto concioni di etica senza un concreto senso morale, critiche letteraria in pessimo stile, o unars amandi senza libidine e amore...

Kant sarà anche stato il geniale autore della Critica del Giudizio, ma, dal momento che questo non lo ha emancipato dal suo gusto da cani” (Ib.), cosa dovremo pensare del senso di tutta quella fatica?

 

La vera filosofia” non sarà quella che si proclama ma quella che si sa praticare. Se è così, essa sarà allo stesso tempo rigorosa e invisibile: “evapora non appena l’autore vuole filosofare. Essa appare nell’unione dell’uomo e di ogni soggetto o scopo particolare. Sparisce non appena l’uomo vuole perseguirla(Ib.). - Il  filosofo specialista della sua filosofia non se ne fa niente: egli è l'uomo che al mondo la usa di meno(Ib.).


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