"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 10, maggio 2005 

 


Degas Danza Disegno di Paul Valéry

 

10.  Autori contagiosi

 

 

 


Sulla riproduzione delle cose della mente

 Questo curioso argomento non è stato considerato, che io sappia. E se dico il vero, è un ulteriore segno della nota leggerezza dei critici.

Ogni lettura protratta di un autore predispone il lettore a emettere pensieri o forme… omogenei a quelli dell’autore. A continuarlo in un’altra bocca.

Non si tratta di plagio, né di imitazione ragionata. Ma la cosa letta comunica un modo, un accento, un movimento degli effetti, che attecchisce.

I risultati ottenuti sono molto interessanti. Essi non sono né presi in prestito dall’autore, né sempre inferiori ai suoi, né sempre facilmente riconoscibili, né esclusivi di un’attività diretta e propria dell’autore secondario; essi possono essere più importanti.

Possono inoltre costituire delle combinazioni dell’autore primario con altri e con l’autore secondario.

In questa esperienza viene messa in gioco direttamente la definizione così difficile della forma letteraria.

 

(P. Valéry, Quaderni, vol. III)

 


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