Quando, assistendo
alla pantomima dell’assassinio del re col veleno nell’orecchio, Ofelia
chiede “Che significa questo, mio signore?”, e Amleto risponde con una
cascata di allitterazioni e una stupenda paronomasia: «Marry, this is
miching malicho. It means mischief.», e cioè: «Diamine, questo è un
malefico maleficio. Significa misfatto» (Atto III, sc. 2).
Glossa Serpieri:
miching malicho faceva un gioco di parole «che dovette risultare poco
comprensibile agli stessi compositori dei testi (…), ma ne avevano ben
donde perché la parola Mallico o
malicho
non era inglese ma costituiva un’importazione shakesperiana dallo
spagnolo malhecho
(“misfatto”), e Amleto lo fa assonare con
michng
(dal verbo ora desueto “to miche”, nascondersi, sgattaiolare via,
rubacchiare)» (A. Serpieri, nota a
Amleto,
Venezia 2003).