"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 13 settembre 2007

 


 

n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

 

 

 

35. Attori, istruzioni per l'uso

 

 

 

 


AMLETO - …un temperanza che dia morbidezza alla passione …

(III Atto sc. 2)

 

 

«I suoi consigli agli attori (non agli autori di teatro) sono conformi alle idee correnti: si fondano sulla antica idea della mimesi, e su concetti rinascimentali: l’arte che interpreta, conquista e scopre la natura, l’arte che è abilità e mestiere, sprezzatura, competenza e perfezione che non si fa notare (Montaigne), l’arte che è utile e morale. Amleto non è rivoluzionario, è assolutamente tradizionale. E i concetti che esprime, a rigore, non illuminano affatto il mondo scespiriano, anche se forse corrispondono alle opinioni e intenzioni dell’autore esterno. Si noti che Amleto, nel consigliare il controllo delle passioni, guarda sempre a un modello che è incapace di imitare. Di nuovo la scena è frame-breaking, opera un’irruzione del mondo esterno nel mondo drammatico, ma del resto un’opera d’arte non è una sfera nettamente distinta e separata dalla realtà, piuttosto sfuma nebbiosamente verso l’esterno.»

 

(N. D’Agostino, Nota a W. Shakespeare, Amleto, Milano 2004).


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