AMLETO – S’erano
innamorati dell'incarico! Non li ho sulla coscienza.
(Atto V, sc. 2)
«…Norman
Forbes interpretava con molto garbo Guildenstern o Rosencrantz. Credo
che uno dei nostri spiranti Hazkutt stia preparando un volume che si
intitolerà: «Grandi Guildenstern e ottimi Rosencrantz», ma io non sono
personalmente mai riuscito a distinguere tra loro i due personaggi.
Credo siano i soli personaggi a cui Shakespeare non si è preoccupato
di dare una individualità. Ma, che interpretasse l’uno o l’altro,
Norman Forbes lo interpretava bene.»
(O. Wilde, “Amleto” al Lyceum,
in Autobiografia di un dandy, Milano 1996)
«…io vi posso confidare come la voce
di Ofelia da stridula si faccia stonata, come Guildenstern confonda se
medesimo con Rosencrantz – hanno una personalità così limitata…»
(G.
Manganelli, Un amore
impossibile,
in Agli dèi ulteriori,
Torino 1972)