"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 13, settembre 2007 

 


n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

34.  Aquasplash

 


 

REGINA : …Le vesti le si gonfiarono intorno, e come una sirena la sorressero un poco, che cantava brani di laudi antiche, come una che non sa quale rischio la tenga, o come una creatura nata e formata per quell'elemento. Ma non poté durare molto: le vesti pesanti ora dal bere trassero l'infelice dalle sue melodie a una morte fangosa.

(Atto IV, sc. 7)

 


 

«OFELIA - Il fiume è vero, ma tutto quel che mi ha portato, per tutta la mia breve vita, verso il fiume?»

 (G. Manganelli, High tea, in  Tragedie da leggere, Torino 2005)

 

«Quando toccò a Ofelia cantare

- e di vivere così poco le mancava –

tutta l’aridità della sua anima trascinò e sollevò

in aria come steli di fienile la tempesta»

(B. Pasternak, Lezioni d’inglese, in Mia sorella la vita, Milano 1996)

 

«OFELIA - Le mie canzoni, vero? Cose da festival del suicidio.»

(G. Manganelli, High tea)

 

«Hanno ragione i becchini: è difficile decidere se Ofelia si sia suicidata deliberatamente, e dunque è entrata in acqua con l’intenzione di affogarsi. Si potrebbe anche dire che si è affidata al fiume perché la trasportasse altrove e quello l’ha trascinata a fondo. Difficile giudicare, rincara il filosofo becchino, se ha deliberatamente cercato la propria salvazione, visto che la morte è salvezza…»

(N. Fusini, Donne fatali, Roma, 2005)                                          

 

 

«MADDALENA – Ho sempre ammirato la morte di Ofelia; era così elegante.

OFELIA – Via, era una morte da ragazza, anche un po’ volgare, così canora.»

(G. Manganelli, High tea)

 

«Ripetiamolo, aveva un corpo angelico. E adesso che posso farci? Suvvia, do dieci anni della mia vita purché resusciti! Dio non parla. Aggiudicato!... Sarà che non esistono Iddii o, meglio, sono io che non ho dieci anni da vivere… ma la prima ipotesi mi sembra più solida, e per tante ragioni»

(J. Laforgue, Amleto, ovvero Le conseguenze della pietà filiale)

 

«OFELIA – Oh, io sono morta pazza, nevvero? Certo che ero un po’ morbosa. Ma un pazzo ben diretto dalla sua pazzia può trovare non sapete quante meraviglie umili, anzi più vili e goffe. Ad esempio, quel fiumiciattolo.»

(G. Manganelli, High tea)

 


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