"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 12, settembre 2007                                         


 

n. 12 °*° William Shakespeare: Spettro delle mie brame - fantasmi di Amleto  °*° n. 12

 


 

 

47. G. de Santillana & H. von Dechend

 

 

 

 


«Amleto era circondato da un’aura numinosa, a lui conducevano molti indizi. Fu tuttavia una sorpresa trovare dietro la maschera una potenza cosmica antica che tutto abbracciava: l’originario signore della vagheggiata prima età del mondo.

Eppure, in tutti i suoi aspetti egli è rimasto stranamente se stesso. L’Amlóði originale – tale era il suo nome nella leggenda islandese – manifesta le stesse caratteristiche di malinconia e di elevato intelletto; anch’egli è un figlio votato alla vendetta del padre, un proferitore di enigmatiche ma inevitabili verità, uno sfuggente portatore di Fato che, una volta compiuta la sua missione, deve cedere le armi e ridiscendere nell’occultamento degli abissi del tempo ai quali appartiene: Signore dell’Età dell’Oro, Re nel Passato e nel Futuro.»

 

(…)

 

«Nelle rozze e vivide immagini delle popolazioni scandinave Amlóði si distingueva per il possesso di un mulino favoloso dalla cui macina ai suoi tempi uscivano pace e abbondanza. Più tardi, in tempi di decadenza, il mulino macinò sale; ora infine, essendo caduto in fondo al mare macina le rocce e la sabbia creando un vasto gorgo, il Maelstrom («la corrente che macina», dal verbo mala, «macinare»), ritenuto uno delle vie che conducono alla terra dei morti. Questo nucleo di immagini, come rivela una serie di fatti, rappresenta un processo astronomico, lo spostamento secolare del sole attraverso i segni dello zodiaco che determina l’età del mondo, assommanti ciascuna a migliaia di anni. Ogni età porta con sé un’Era del mondo, un Crepuscolo degli Dei: le grandi strutture crollano, vacillano i pilastri che sostenevano la grande fabbrica, diluvi e cataclismi annunziano il plasmarsi di un mondo nuovo.»

 

(G. de Santillana – H. von Dechend, Il mulino di Amleto, Milano 2003)


 

torna a  

 

 

torna su