"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 12, settembre 2007 

 


 

n. 12 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 12

 

 

26.  Pensiero stupendo

 

 


Amleto – Il resto è silenzio (muore).

(Atto V, sc. 2)

 

 

«Il pensiero dell’eroe tragico dev’essere completamente incluso nell’illusione tragica: esso non può pretendere, ad esempio, di spiegarci l’essenza tragica. Amleto è il modello: egli dichiara sempre il falso, cerca sempre ragioni false – la conoscenza tragica non entra nella sua riflessione. Egli ha contemplato il mondo tragico – ma non ne parla, piuttosto, egli parla soltanto delle sue debolezze, su cui scarica l’impressione che gli è stata recata da quella visione.

Il pensiero e la riflessione dell’eroe non sono un’intima comprensione apollinea della sua vera essenza, ma sono un illusorio balbettamento: l’eroe si sbaglia. La dialettica si sbaglia. Il linguaggio dell’eroe drammatico è un continuo errore, un ingannarsi.»

 

(F. Nietzsche, Frammenti postumi. Vol. II: Inverno 1870-1871 – Primavera 1872, Milano 2004)


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