Fu
per Salieri, direttore a Vienna dell’Opera Italiana, il primo
libretto del tutto originale di Da Ponte. Titolo: Il
ricco d’un giorno.
Siamo a Vienna, nel 1784. L’opera andò male: dopo solo sei
rappresentazioni fu ritirata. Il nobile Zinzendorf, che nel suo diario
segnava sempre un laconico commento delle opere che andava a vedere,
liquidò il lavoro come “musica rubata da ogni dove”.
Da
Ponte sarebbe dunque in buona parte innocente. E invece, se è vero
quanto racconta nelle Memorie, Salieri giurò di “lasciarsi piuttosto tagliar le dita che mettere
più in musica un verso mio”. - Il che non accadde, ma che per ben
quattro anni, allontanandolo dal più celebre dei compositori, portò
Da Ponte a interessarsi di musicisti meno blasonati, come appunto
Mozart.
Rubiamo
da quell’opera dimenticata un pezzettino di un’aria fatta apposta
per essere poi cantata dalle ragazze in cerca di marito nei salotti
della città: