L’amore
non ha età
Sulla
madre, come sempre quando si dice la verità, Stendhal è così
tendenzioso da essere irresistibilmente interessante. Si legge
nell’autobiografia che intitolò “Vita di Henry
Brulard”:
“Mia
madre, Henriette Gagnon, era una donna seducente ed io ne ero
innamorato.
Mi
affretto ad aggiungere che la perdetti all’età di sette anni.
(…)
Desideravo coprire mia madre di baci, ma senza vestiti. Lei mi amava
appassionatamente e mi baciava spesso, io le ricambiavo i baci con
tale ardore che spesso lei era costretta ad allontanarsi. Aborrivo
mio padre se sopraggiungeva a interrompere le nostre effusioni.
Volevo sempre baciarla sul seno.” – “Fresca, pienotta di
forme, ella era graziosissima, e solo credo che non fosse abbastanza
alta; di grande nobiltà e di assoluta serenità nei lineamenti,
vivacissima, preferiva muoversi e fare lei stessa piuttosto che dare
ordini alle tre domestiche, e ancora leggeva spesso nell’originale
la
Divina Commedia
di
Dante, di cui trovai poi cinque o sei esemplari nel suo appartamento
rimasto chiuso dopo la sua morte.” -
Stendhal ci tiene a precisare che
“essa non fu per nulla partecipe di quell’amore (…);
ero io il criminale, che andavo pazzo per le sue grazie
seducenti.”