Tommaso
Dell’Era (1.4.1927 - 5.5.1997)
Bari
Povera di eventi singolari la sua vita:
infanzia a Modena, rientro a Bari, la guerra, la morte del padre; le scuole
dai gesuiti, poi l’impiego, la laurea in lettere; il matrimonio, i figli,
la pensione. La malattia, l’invalidità. La fine.
Senz’altro
più interessante la produzione letteraria (cui l’università di Bari ha
dedicato, nel 2003, un convegno):
Un
ficcanaso,
Schena, Fasano 1969. In giro per l’Italia, l’A. osserva, annota,
commenta, con appassionata curiosità.
I
cari baresi,
ivi 1971. Ove l’A. «castigat
ridendo mores» dei suoi
concittadini.
e
Mozart,
ivi 1991. Vent’anni di silenzio. L’ascolto, lo studio di Mozart. Il "ficcanaso"
si rimette in viaggio, questa volta
sulle orme del suo musicista.
I
cavalieri di san Nicola,
ivi 1992. Rievocazione storica e fantastica, commossa e sorridente, della
traslazione delle reliquie.
Alcuni
racconti postumi (altri apparsi negli anni 1968-71) e diverse opere inedite
– tra queste, forse, le maggiori.
Di
Tommaso Dell'Era puoi leggere, nel numero
4 del compagno segreto,
Da Ponte librettista di Mozart