"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 9, dicembre 2004
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Sophonysba Poliakoff
Ovvero: Cosa disse Sigmund Freud a Porgy and Bess?
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I sintomi davvero gravi di Gershwin (a parte i mal di testa sempre più atroci: allucinazioni olfattive, vertigini, intolleranza alla luce, allergia per il produttore Goldwin, ecc.) vennero riconosciuti dal prestigioso dottore come segni chiari di un paio di complessi da manuale: un abnorme Edipo nei confronti d’una madre , la signora Rose, verso il figlio gelidissima, ma allo stesso tempo atrocemente distruttiva di qualunque cosa (un’opera, un film, molti soldi!…), il figlio riuscisse a fare, e il complesso di colpa per essere divenuto il traditore di Charlot.
Da ciò sedute su sedute. Mentre Gershwin aveva un tumore in testa, del quale a nemmeno quarant’anni morì. Vedi tu cosa può succedere[1] quando si dà “un eccessivo risalto alla psicodinamica del paziente a spese del suo stato fisico”?
[1] Leggo da J. Geyser, The Memory of All That: The life of George Gershwin, New York 1998, che una frase così non saprei inventarla neppure mi dessero cento anni di psicoanalisi… |
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