Inverno,
aspettando una donna alla stazione di Venezia: "Molte
lune fa il dollaro era a quota 870 e io ero a quota
32. Il globo era anch'esso più leggero - due miliardi di
anime in meno -, e il bar della Stazione, in quella gelida
sera di dicembre, era deserto. Lì, in piedi,
aspettavo che venisse a prendermi l'unica persona che
cnoscevo in tutta la città. Il tempo passava, e lei non si
faceva vedere.
Ogni
viaggiatore conosce questo guaio: questo misto di sfinimento
e di apprensione. E' il momento in cui fissi attonito
quadranti di orologi e tabelle, di orari, analizzi il marmo
varicoso sotto i tuoi piedi, inali ammoniaca e quel torbido
odore che si sprigiona dalla ghisa delle locomotive nelle
gelide notti d'inverno."
Comincia
così Fondamenta: uno dei più bei libri dedicati a
Venezia. Ma non solo di questo parleremo...