Settembre
13, 2003
Sono andato dalla psicologa. Ci vado sempre dopo un suicidio. Io
di solito mi sparo alla testa e soffro di emicrania. Quelli che si
impiccano hanno problemi di cervicale. La psicologa mi ha chiesto
perché mi fossi suicidato questa volta. "I soliti motivi"
ho detto io. "Vedo che non miglioriamo" ha detto lei.
"Già" ho detto io. "Cosa hanno detto i suoi?"
"L'hanno presa male come al solito e mio padre mi ha
picchiato" "La picchia sempre suo padre" "Sì, sì,
stavolta l'ha fatto per questo motivo, ma ogni tanto mi picchia. È
così da sempre, da quando sono nato" "Le vuole bene"
"Infatti, tutti nella mia famiglia mi vogliono bene" "E
lo stesso lei insiste a suicidarsi" "Già" "Quanti
anni ha suo padre?" "Mio padre è morto" "Oh, mi
scusi, l'avevo dimenticato. È vero che me l'aveva già detto"
"Sì, anche mia madre, tutti e due sono morti. Mia madre però
non mi picchia, lei tiene il muso" "Pure quello è un modo
d'amare" "Sì lo so" "Non pensa di essere
fortunato?" "Sì, molto" "E allora perché poi fa
queste sciocchezze?" "Non so, è… non so" "Suo
padre è morto e questo significa che la picchierà per sempre.
Dovrebbe essere felice" "È vero, ma… a volte mi sento così
stupido e inutile" "Lei è stupido e inutile, ma se tutte le
persone stupide e inutili si suicidassero chi rimarrebbe in questo
mondo? Provi a pensarci bene. Sarebbe l'anarchia" "Già"
"Per favore cerchi di essere più responsabile, ha anche un
figlio. Che esempio dà a suo figlio" "Be' in fondo lo
picchio" "Sì certo, ma non basta" "Ha ragione, mi
fa sempre molto bene parlare con lei"
di
spamo at 04:00
PM |