Oh,
lui parlava fitto e innamorato
come
una rondine stellata,
pieno
di germi d'addio.
Era
un linguaggio provenzale
con
una cadenza andalusa
e
con le mani sfiorava i miei libri,
invece
del volto, e eiceva:
"Che
strano frumento
ti
cresce nei capelli".
Allora,
con la falce del viso,
tentava
di mietermi il sorriso
finché
finimmo
nel
gergo della passione.
(ALDA
MERINI, da: La palude di Manganelli o Il
Monarca del re, ed. La vita felice,
Milano 1992).