"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 4, aprile 2003



 

 

Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte e W. A. Mozart

 

 

10. Capire le parole

 

Antica crux: si sa, spesso le parole all’opera si perdono e del resto quel che conta, per la stragrande maggioranza del pubblico mondiale che non conosce l’italiano, è il canto.

Quando, verso il 1825, in America si iniziò a promuovere il teatro d’opera, il problema della lingua fu un ostacolo importante che si provò a superare sostenendo proprio questo: che in fondo le parole contavano poco. Vedi cosa scrisse un giornalista americano di allora: “quanto al fatto che le parole sono in una lingua diversa dalla nostra, ciò non è importante, e chiunque conosca l’italiano vi dirà che non c’è da rammaricarsi di non capirle, dato che per lo più si tratta, necessariamente, di frasi di poca importanza, che inoltre vengono ripetute molte volte. Per chi non le capisce, basterà pensare che si tratti di una pantomima; le trame sono semplici e si spiegano da sole.”

 


 

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