"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero Numero 4, aprile 2003


Ogni scrittore, come ogni persona, ha le sue stelle d’orientamento, e a sua volta è stella (danzante?) per altri. 

Proviamo a segnalarne qualcuna

 

Per Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte e W. A. Mozart:

 

 

24. Oscar Wilde

 


 

 

‘…She is like a mad woman

who is seeking everywhere for lovers.

She is naked too. She is quite naked

She shows herself

Naked in the sky.’

Oscar Wilde ‘Salomé’ 1893

 

Nei Vangeli di S. Marco (6,17) e S.Matteo (14,6) la narrazone della vicenda di Salomé è scarna come il Battista. I tratteggi sono scavati come il volto del profeta che vive di deserto e si ciba di locuste, lontano dagli arabeschi di palazzo e dall’enfasi delle perversioni.

‘Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello’ dice Giovanni  ad Erode e questo grido nel deserto rimane sospeso come, cirro gonfio,   anticipandone rovesci di morte. Salomé, capricciosa ed irresponsabile, danza e il patrigno svende rapidamente la voce della coscienza acconsentendo all’inutile crudeltà offerta su un piatto.


‘… Mais ni saint Mathieu, ni saint Marc ne s’etendent sur le charmes délirants, sur les actives dépravations de la danceuse…’ così Huysmans che, invece, di fronzoli possibilmente morbosi amava incastonare le sue pagine. Come in un sogno Des Esseintes ridipinge con la penna la donna fatale del quadro di Moreau. La descrizione dei seni ondeggianti stuzzicati da collane vorticanti sul madore della giovane pelle ‘piegano la volontà di un re’.

Qualche anno più tardi, introdotta dalle illustrazioni eccitanti di Breadsley tocca alla Salomé di Wilde esibirsi e nascondersi tra i sette veli. Questa Salomé, spudoratissima, tenta il Battista e, come ad aver deglutito il demonio, lo tenta tre volte. Il grido di Giovanni :’Vade retro! Figlia di Babilonia! Con la donna piovve il male nel mondo’ segna il nodo  inscioglibile che strozza la sensualità femminile dai tempi dei tempi. La donna sfida Dio e tenta l’uomo giusto che ha capelli come ‘corona di spine’ , preludio di passione. L’indiavolata, rifiutata tre volte, si aggira tra spruzzi di biancore e tenebra come una Lady Macbeth lussuriosa e vampiresca. Al biancore (whiteness) ed all’oscurità (blackness) si aggiunge, nella terza tentazione, il rosso (vermilion), colore che non poteva mancare sulle labbra di Salomé. Labbra che si sazieranno solo dopo la promessa di un bacio al profeta disarmato dalla morte.  


 

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