"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003 |
|
"Racconti di Kafka - Figure Madame Berta Fanta
|
|
Franz Kafka appena laureato |
|
Questa invece è la voce di un testimone del matematico Gerhard Kowalewsky: “A casa c’era la signora Berta Fanta che, come faceva a suo tempo Madame de Staël, riuniva intorno a sé una cerchia di intellettuali. Si leggeva insieme Hegel o Fichte, mentre il filosofo Hugo Bergmann fungeva da interprete.” Tra gi ospiti, oltre a Kafka e ai suoi brillanti amici Max Brod, Felix Weltsch e Oskar Pollak spicca per noi posteri il nome di Albert Einstein, che allora insegnava a Praga. L’ambiente era infatti tutt’altro che asfitticamente letterario: si discuteva di psicoanalisi, forze ahrimaniche, Kant, teoria dei quanti, teoria della relatività, numeri infiniti di Kantor. .. è probabile che Kafka, poco dotato per tutti i numeri tranne che per lo zero e l’infinito, ogni tanto si distraesse. Ecco infine un assaggio, del 1912, del diario di Madame Berta Fanta: “L’alito dell’eterna aspirazione rinfresca le tempie ardenti, immutabile è l’oscuro interrogativo del significato, celando con la sua grandezza le piccole pene quotidiane della vita.” Berta Fanta, sposata con un farmacista convertito all’Islam, passò per tutte le mode del suo tempo: Nietzsche, filosofia indiana, spiritismo, teosofia, quest’ultima proprio da Kafka definita niente di più di un “surrogato della letteratura.” Anche se si estraniò abbastanza presto dagli ambienti letterari di Praga, Kafka continuò a lungo a frequentare la casa di Berta Fanta.
|
|