"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003

Racconti di Kafka

Un Castello per cameriere

di Giuly Sbaiz


Non c’è spazio in questo irriverente castello per soavi regine, virtuose principesse o svenevoli Cenerentole dal piedino d’oro. Qui si celebra il trionfo della cameriera, fenomenologia da buco della serratura dell’arte tutta femminile di render servigi.

 

Lei cercava qualcosa e lui pure, cercavano con rabbia, i volti contratti, affondando la testa l’uno nel petto dell’altro, né i loro amplessi, né i corpi tesi li facevano dimenticare, anzi richiamavano in loro il dovere di cercare ancora, come i cani raspano disperatamente il terreno, così essi scavano nei loro corpi, e smarriti, delusi, si accarezzavano vicendevolmente il viso con la lingua per ghermire l’ultima felicità.

 


Scacco all’erotismo, la domanda custodisce la risposta con un inganno: “risolvere in due – o piuttosto sospendere – tutti gli enigmi, colmare, tubando insieme, la vanità generale; e infine – parodia dell’estasi – annegare nel sudore di una complice qualsiasi” 

(E. Cioran, “ Sommario di decomposizione”).

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