"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 3, marzo 2003

Racconti di Kafka

Aiuto! Un triangolo per Pasqualìa Aspidi


“Una cosa mi disturba da tempo nel tuo ragionamento, nell’ultima lettera appare con particolare evidenza, è indubbiamente un errore, circa il quale puoi sempre esaminarti: quando dici che (come è anche vero) ami tuo marito al punto da non poterlo abbandonare (non fosse altro per amor mio; voglio dire che per me sarebbe una cosa orribile, se tu lo facessi ciò nonostante), ci credo e ti do ragione. Quando dici che tu lo potresti bensì abbandonare, ma lui ha bisogno di te, intimamente, e senza di te non può vivere, che tu dunque per questo non puoi abbandonarlo, ancora ci credo e ancora ti do ragione. Ma quando dici che esteriormente non può vivere senza di te e perciò (questo sarebbe l’argomento fondamentale) perciò non puoi abbandonarlo, allora o lo dici per nascon-


dere  i motivi indicati prima (non per rafforzarli, giacché quei motivi non hanno bisogno di essere rafforzati) o invece è soltanto uno di quegli scherzi dl cervello (dei quali parli nella tua ultima lettera) sotto i quali il corpo si torce, e non soltanto il corpo.”

(Lettera a Milena)


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