"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 11, settembre 2005

 


                   Marlene Dietrich: parole per la Musa

 

 

    8. La lettera

 

 


 

L'epistolario Remarque-Dietrich è composto quasi solo da lettere di Remarque. Peccato, perché la Dietrich sapeva scrivere con acume e ritmo. - Questo perché la nuova moglie di Remarque, la stupenda ex-miss Chaplin Paulette Goddard, pensò bene di distruggere tutto. - Anche da un recente esperimento in Germania, pare del resto che siano davvero molto diverse le gelosie degli uomini e delle donne: più sottili e micidiali le seconde.

Così, della Dietrich è rimasta solo questa:

 

Parigi, 1.12.1945

Non so come mi debba rivolgere a te – Ravic [il protagonista di "Arco di Trionfo", appena uscito] è ora un bene universale. Ti scrivo perché improvvisamente ho una acuta nostalgia – non quella che provo di solito. Forse ho bisogno di panini con salsiccia di fegato, la consolazione degli afflitti – e di panini dell’anima. Parigi è avvolta da una nebbia grigia – vedo a stento i Champs Elysées (come in molte scene dell'Arco di Trionfo). Sono confusa e vuota e senza una meta. Non vado più d’0attorno in cerca di derrate alimentari e di aerei che vadano a Berlino – non ho più preoccupazioni per mia madre e la sua alimentazione durante l’inverno. Non so dove stare. Però ieri sera dietro una foto della bambina ho trovato tre lettere tue, mi dai dei così buoni consigli. Le lettere sono senza data – ma so l’epoca in cui le hai scritte. Sono ricordi attraverso gli anni e tu ti infuri con lo spirito piccolo borghese a cui sono arrivata – “Felicità e gelosia per un tizio che fa il ciclista” [Jean Gabin] e “Miseria dei desideri di possesso piccolo borghesi” e “ci sei una volta sola” e “sei finita in una quiete [R. aveva scritto con più cattiveria “cucina”] piena di cose a punto croce” e “resta una pietra di paragone” e “hai coraggio, compagna di Pentesilea” –

Non ne ho più. Non mi trovo nella quiete piena di cose a punto croce! Mi sono ribellata e battuta per me (non sempre con mezzi corretti) e mi sono aperta un varco e ora sono libera, sola e abbandonata in una città straniera. – E trovo le tue lettere! E ti scrivo senza alcun motivo. Non avercela con me. Ho nostalgia di Alfred che scrive: “Ho pensato che l’amore è il miracolo per cui due esseri umani stanno più facilmente insieme che uno solo – come gli aeroplani”. L’ho pensato anch’io.

 

Il tuo lacerato Puma.


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