"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 10  maggio

 2005

 

 

Degas Danza Disegno di Paul Valéry


 

 

16.  Vecchio 

 

 

 


 

“Entro nello studio. Qui, vestito come un povero, in ciabatte, coi calzoni allentatio e malchiusi, Degas s’aggira. Una porta spalancata lascia vedere sino in fondo i luoghi più segreti.

Penso che quest’uomo fu elegante, che i suoi modi, quando vuole, hanno una naturalissima distinzione, che passava le serate nei camerini dell’Opera, che frequentava il recinto del peso a Longchamp, che fu il più sensibile osservatore della forma umana, il più crudele amatore delle linee e degli atteggiamenti della donna, il conoscitore raffinato della bellezza dei più fini cavalli, il disegnatore più intelligente, più riflessivo, più esigente, più accanito del mondo... E fu inoltre l’uomo d’ingegno, il commensale i cui motteggi riassumono, in un sovrano gesto d’abuso di giustizia, alcune verità ben scelte, e uccidono.” 

(P. Valéry, Degas Danza Disegno)


 

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