“La vita parigina è piena di soggetti poetici e meravigliosi
Il meraviglioso ci circonda e ci impregna come l'aria,
eppure noi non lo vediamo”
Con
la loro opera Degas e Manet
fanno riferimento a quell'“eroismo della vita moderna” che Charles
Baudelaire ha individuato come il tema dell'arte
moderna. Per Baudelaire la
modernità sta ad indicare una qualità storicamente del tutto
nuova, nella quale, con l'occhio rivolto particolarmente
all'arte, riconosce una differenza fondamentale del suo tempo
rispetto all'intera tradizione. “Il pittore, il vero pittore,
sarà colui che riuscirà a carpire alla vita attuale il suo
lato epico, colui che ci farà vedere e comprendere con i colori
o con i disegni, come siamo grandi e poetici con le nostre
cravatte e stivali di vernice”. Degas
non si limita a leggere occasionalmente gli articoli di Baudelaire,
ma li studia dettagliatamente. Nel luglio del 1869 Manet
insiste affinché Degas si
decida a restituirgli i volumi prestati della Oeuvres
complètes. E forse Degas ha anche conosciuto
personalmente Baudelaire in
una delle serate di ricevimento in casa della madre di Manet.
(B.
Growe, Degas)