«Più giù della
fossa non si può andare e noi siamo già sull’orlo.»
(Pericle,
principe di Tiro, Atto I, sc. 4)
«CLOV
(sguardo fisso, voce bianca) Finita,
è finita, sta per finire, sta forse per finire. (Pausa). I
chicchi si aggiungono ai chicchi a uno a uno, e un giorno,
all’improvviso c’è il mucchio, un piccolo mucchio, l’impossibile
mucchio.»
(S. Beckett, Finale di partita)
«Cosa è stato? Un bel niente. S’è giocato, diciamo a spaventarsi,
bussando dall’interno; a figurarsi uno spettro di paura, un rimorso
a tenerci compagnia. Vestìti degli umori più svariati, a persuaderci
d’essere noi a decidere dei gesti. E quando l’abito è stanco del
monaco, il convento vanisce, inabitato.»
(C. Bene,
Opere)
«HAMM
E tuttavia esito, esito a… farla finita. Sì, è proprio così, è ora
di farla finita e tuttavia io esito ancora a… (sbadigli) …a
farla finita. (Sbadigli)»
(S.
Beckett, Finale di partita)
«Ogni fine è onesta, purché accada»
(G. Manganelli, High tea, in Tragedie da leggere) |
|
«Tutto ciò che non finisce è bene»
(J. Laforgue,
Amleto, ovvero Le conseguenze della pietà filiale)
VLADIMIRO - Tutto
questo comincia a diventare senza senso.
ESTRAGONE - Ne ha
ancora troppo.
(S.
Beckett, Aspettando Godot)
Tramutandosi, gli unni
prendono il posto degli altri, gli altri prendono il posto degli
uni.
(Eraclito, framm.
88)
L'ultimo atto è
cruento, per quanto bella sia la commedia in tutto il resto.
(B.
Pascal, Pensieri)
«L’Esserci non
ha una fine, raggiunta la quale, semplicemente cessi, ma esiste
finitamente.»
(M.
Heidegger, Essere e tempo)
Morire... un
gesto così collettivo, impersonale...
(G. Manganelli, Il funerale del padre, in Tragedie da
leggere)
|